giovedì 12 marzo 2009

Per distrarsi un po'

Cari figlioli,


anche se tra una pagina e l'altra non rimane molto tempo per le distraizioni, oppure se volete delle distrazioni dalle pagine di anatomia che state studiando da almeno 2 orette e il vostro cervello si sta praticamente sfasciando e liquefando, vi propongo un brano di un libro di Woody Allen , "Pura anarchia", che ho letto quest'estate (quando il tempo c'era!!!) e che mi è piaciuto molto!!!


Vacanze d'essai

Nel ricordo della mia prima esperienza di tenero pulcino che ogni estate veniva narcotizzato e spedito di forza in strutture lacustri dai nomi indiani, dove con somma fatica cercavo di imparare la nuotata a cagnolino sotto l'occhio truce di kapò meglio noti come istruttorri, tempo fa la mia attenzione fu attratta da qualcosa di simile nelle ultime pagine del New York Times Megazine. In mezzo alle solite discariche dove genitori facoltosi possono parcheggiare i propri frignoni per godersi in santa pace un luglio o un agosto comatoso, notai le inserzioni di certe novità molto trendy come il camp di basket, il camp della magia, il camp del computer, il camp del jazz e - forse quella più i à la page di tutte - il camp del cinema. A quanto pare, tra i grilli e le ambrosie, un adolescente con il pallino della dissolvenza incrociata può trascorrere serenamente le proprie assolate vacanze imparando a sfornare dialoghi da Oscar, studiando i corretti angoli di ripresa, la recitazione, il montaggio, il suono e - a quanto mi risulta - il modo migliore per acquistare una casa a Bel Air fornita di parcheggiatore. Mentre sono sempre meno gli adolescenti sognatori che si trastullano alla ricerca di quadrifogli, un certo numero di Von Stroheim in erba riesce addirittura a prodursi un proprio film originale, una prospettiva estiva molto più ganza che, a dirne una, incrociare una cordicella a cui assicurare la chiavetta della skate. Questa costosa fonte di stimolo sembrava lontana anni-luce dal Camp Melanoma, gestito da Moe e Elsie Varnishke A Lock Sheldrake, dove sopravvissi a una serie di giorni canicolari durante il mio quattordicesimo anno, giocando a palla prigioniera e contribuendo a risollevare il settore delle creme antiustione. Non era facile immaginare una famigliola come mamma e papà Varnishke gestire un camp di cinema tanto chic, e soltanto le esalazioni di un lavarello affumicato che stavo destrutturando a Carnegie Deli riuscirono a produrre un numero di molecole allucinatorie sufficiente a farmi partorire la seguente corrispondenza.

Caro Mr. Varnishke, con l'arrivo dell'autunno, che dona alle foglie la sua meravigliosa tavolozza di ruggine e ambra, devo sottrarre un minuto agli impegni della mia giornata lavorativa - qui tra Wall e William Street - per ringraziarLa. RingraziarLa della ricca e proficua estate vissuta dal mio amato figliolo Algae nel vostro tradizionale e al tempo stesso innovativo paradiso rustico. Quando Algae mi parla delle passeggiate e delle discese in canoa, i suoi racconti colpiscono per la somiglianza con alcuni passaggi di Sir Edmund Hillary e Thor Heyerdahl, aggiungendo quel giusto pizzico di pepe alle intense e diligenti ore trascorse con Lei ad apprendere le vaire tecniche cinematografiche. Che il film sia girato da mio figlio in quelle otto settimane sia risultato talmente compiuto ed emozionante da indurre la Miramax a offrirci sedici milioni di dollari per i diritti nazionale va al di là si qualsisi sogno che un genitore potesse coltivare, per quanto fosse chiaro da sempre, a sua madre e a me, che Algae è baciaoto dalle muse. Tuttavia, quello che mi ha sorpreso - anche se solo per un nanosecondo - è stata la lettera che Lei mi ha cortesemente inviato, lasciando intendere che il cianquanta per cento di tali diritti di distribuzione dovrebbe in qualche modo finire nelle sue tasche. In qualche maniera una coppia dolcissima come Lei e la signora Varnishke abbia potuto dar corpo allo psicotico miraggio che vi spetti anche solo l'odore più impercettibile dei frutti creativi di mio figlio va al di là di ogni capacità di raziocinio. In breve, mi consenta di assicurarLe che, malgrado il lavoro cinematografico abbia spiccato il volo dalla piccola, scalcinata baraccopoli descritta sul suo dépliant come la Hollywood dei monti Catskill, Lei non può accampare la minima pretesa su qualsivglia porzione dell'inaspettata fortuna del sangue del mio sangue. Quello che sto cercando di dirLE mel modo più gentile possibile è che Lei e quella tirchia salamandra che condivide il suo letto, e che so essere l'spiratrice di questa efferata estorsione, dovete togliervi dalle balle, e alla svelta.

Cordialmente, Winston Snell

Carissimo Mr. Snell, intanto voglio ringraziarvi sentitamente della pronta risposta alla mia breve lettera e per la bella ammissione che il lungometraggio di vostro figlio deve tutto - e anche di più - al nostro pittoresco villaggio di campagna da voi descritto, in quella che vi assicuro sarà la prova regina, come una baraccopoli. A proprosito, parlando di Elsie, non si è mai vista una donna più a modo di lei, malgrado le battute da caserma sulle sue vene varicose che vi siete lasciato scappare durante la vostra visita e che non hanno fatto ridere nemmeno gli sguatteri, che pure la detestano come veleno per topi. Prima di aprire il becco e sparare spiritosaggini sulle salamandre, dovreste sapere che mia moglie è una donna devota, affetta da quella maledizione che risponde al nome di morbo di Menière - e credetemi se vi dico che la mattina non è in grado di alzarsi dal letto senza aggrapparsi allo chiffonnier. Dovrebbe venire a voi, questa malattia: sono certo che non sarese tanto veloce alle partite di tennis all''Athletic Club, insieme ai vostri amichetti con i pantaloncini scozzesi, tutti a rischio di denuncia. Personalmente, io non mi arricchischio giocando in Borsa con le pensioni della gente. Io gestisco un onesto camp di cinema, impiantato insieme a mia moglie con gli spiccioli risparmiati ai bei tempi del negoozio di caramelle, quando al massimo - se vendevamo qualche orsetto gommoso in più - potevamo permetterci le carpe una volta a settimana. In qualsiasi caso, il film di suo film è stato realizzato sotto la supervisione - o, meglio, con la massiccia collaborazione - del nostro impareggiabile staff che, date retta a Varnishke, se ce l'avesse qualsiasi studio cinematografico eviterebbe di sfornare schifezze per bambini ritardati. Sy Popkin, che ha personalmente scodellato le idee di partenza insieme alla piccola peste, è uno dei grandi talenti misconosciuti di Hollywood. Popkin avrebbe potuto vincere cinquanta Oscar, se non fosse stato per quella maledetta sera in cui venne avvistato in Messico in compagnia si Trockij e di due signore, circostanza che gli conferì un imperituro marchio di ignominia agli occhi dei buoni a nulla che se la fecero subito addosso. Per non parlare della nostra insegnante di recitazione, Hydra Waxman, che ha rinunciato ad una promettente carriera sul grande schermo per dedicare - gratis, per giunta - tutto il proprio tempo all'addestramento di belve adolescenti. Questa donna - che riposi in pace, ma più tardi, quando sarà morta - ha diretto personalmente il cast di dilettanti del film di vostro figlio, spremendo fino all'ultima goccia di capacità istrionica da un'accozzaglia di sfigati senza talento, mentre il vostro piccolo bastardo se ne stava in disparte a respirare dalle adenoidi e a guardarla lavorare. E infine, signor pezzo grosso di Wall Street, c'è il nostro Abe Silverfish, un professionista che ha ricevuto riconoscimenti per il montaggio nei prestigiosi festival cinematografici del Tanganika e di Bali. Quest'uomo si è preso - e mia moglie possa morire in un bagno acido, se sto mentendo - ... si è preso cura ed è stato alle costole del vostro sfortuna Algae: accettate il mio consiglio e dategli del Ritalin ogni tanto, magari la smetterebbe di agitarsi senza motivo. Silverfish si è occupato personalemte dell'Avid, mostrando al vostro mentecatto erede tutti i punti in cui doveva fare i tagli. Incidentalmente, il ragazzo ha usato tutte le nostre apparecchiature, danneggiando - da autentico goffo qual è - una Panavision nuova di zecca che adesso, se schiaccio il bottone, emette lo stesso rumore di quando si gira la maniglia di legno di quelle assordanti raganelle delle feste: i groggers, li chiama Elsie. Comunque, questa evito di mettervela in conto, visto che stiamo per diventare soci in una nuova impresa.

Ossequi, Monroe B. Varnishke

Carop Mr. Varnishke, lasciar intendere che lo staff da lei riunito si collochi, nella scala evolutiva, al di sopra di una muta di dingo è un'iperbole delle più ardite. Soci in una nuova impresa?! Le è per caso venuto un ictus? Anzitutto voglio chiarire che la sceneggiatura è stata concepita da mio figlio - e da lui soltanto. Si ispira a fatti reali che la nostra famiglia ha dovuto superare quando il becchino di zona credette erroneamente di aver vinto un Nobel. Che un traditore come Popkin, probabilmente responsabile di aver passato segreti nucleari a Trockij mentre mangiavano tacos, possa aver contribuito anche solo con una virgola al progetto del mio bambino prodigio è qualcosa che ha la medesima probabilità degli avvistamenti del mostro di Loch Ness. Per quanto riguarda quella alcolizzata della signora Waxman, internet mi dice che non è mai comparsa in film di mezzo millimetro al di sopra degli otto - comunque, ha sempre usato lo pseudonimo Candy Barr. Tra l'altro, lo sa che il suo Silverfish è stato cacciato dal montaggio di un film hollywoodiano perchè Henry Fonda era ripetutamente comparso a testa in giù? Algae sostiene inoltre che la cinepresa che gli avete fornito, ben lungi dall'essere nuova, funzionava a scatti, in seguito al lancio contro una bagnina diciannovenne che aveva rifiutato le sue avances. La signora Varnishke non obietta sul fatto che lei ci prova con il personale femminile? A proposito, mi scuso di aver diffamato il sistema circolatorio di sua moglie con la mi arguzia a volte troppo puntuale. Data la miriade di affluenti blu che ne contraddistingue la topografia, non sono riuscito a trattenermi dal sottolieneare la sua somiglizanza con una cartina geografica. Infine le comunico che con la presente termina qualsiasi contatto tra lei e me. Ogni ulteriore corrispondenza va indirizzara direttamente allo studio legale Flatus & Lense.

Au revoir, polpettone, Winston Snell

Carissimo Mr. Snell, mi limito a ringraziare il buon Dio ad avermi dato quel senso dell'umorismo che mi permette di accetare qualche contumelia senza ricorrere immediatamente a una di quelle riviste dedicate alle armi attraverso le quali è davvero semplice affittare un sicario. Lasciate che vi chiarisca cortesemente alcuni fatti. Mai, in quarant'anni, ho guardato una donna diversa da Elsie, anche se francamente non è stato facile. Infatti, sono il primo ad ammettere che non è un bocconcino come quelle donnacce che posano in Dio sa quali atteggiamenti per riviste che, probabilmente, voi aspettate con la bava alla bocca sul molo di attracco delle navi in arrivo da Copenaghen. In secondo luogo, solo per curiosità: da dove avete preso l'dea che quel piccolo imbecille di vostro figlio sia un bambino prodigio? Se siete solo il tipico consulente finanziario ciucciasigaro che si circonda di smidollati sempre pronti a dirvi di sì e a riempirvi fino all'orlo di quelle favole della nonna che tanto vi piace ascoltare, sappiate che un secondo dopo la vostra uscita, tutti alzano gli occhi al cielo. Quando Elsie e io avevamo il negozio di caramelle, alla spina della soda c'era un cretino che tenevo solo per buon cuore verso la madre - la poveretta aveva una protesi all'anca, i medici si erano sbagliati e le avevano appioppato il fegato di un cinese. Comunque, volevo dire che qusto povero tapino, il ragazzo della soda, con il suo quoziente intellettivo molto mediocre, può essere considerato un gigante del calibro di Isaac Newton nel confronto mentale con il vostro Algae. Tra l'altro, parliamo dell'estate in cui Benno, il nipote di Elsie, vinse la gara di spelling. Il ragazzo - otto anni appena - riuscì a compitare: "Mnemonico." Lui sì che posso chiamarlo intelligente, non il vostro mostriciattolo biondo che, nonostante tutti i privilegi e i sostegni derivanti dall'iscrizione a scuole private con i tutor più costosi, ancora non riesce a ricordarsi come si chiama senza guardare la targhetta di stoffa sulla maglietta. Comunque, anziché minacciare azioni legali, dite ai vostri azzeccagarbugli di guardare meglio. Scopriranno che, se voi siete in possesso di una copia del film che ha indotto entrambi i fratelli Weinstein a precipitarsi dai voi come due speculatori terrieri e a tirarvi dietro verdoni per sedici milioncini, noi conserviamo in un bungalow l'unico negativo originale esistente. Prego solo che non capiti niente. Non che la signora Varnishke non abbia già sporcato di grasso di pollo l'inquadratura iniziale.

Moe Varnishke

Varnishke, ho letto la tua ultima lettera con un misto di pietà e paura: gli ingredienti della tragedia, secondo Aristotele. Pietà perchè ignori, chiaramente, che trattenendo il negativo del film del mio figlio ti rendi colpevole di una piccola inosservanza civica chiamata "furto aggravato". E paura perchè la scorsa notte ho fatto un sogno profetico nel quale, dopo essere stato condannato alla galera, ti beccavi vividamente un cacciavite nella trippa per mano di un altro detenuto del penitenziario di Angola. Anche se è possibile ricavare un negativo nuovo - seppure di qualità inferiore - dalla stampa in mio possesso, ti consiglio calorosamente di spedire l'originale al sottoscritto, prima che si verifichino altri danneggiamenti alla sua preziosa emulsione, provocati da grasso di pollo o da qualsiasi altro dei disgustosi condimenti assortiti che tu e qull'arpia che ti guarda dall'altra parte della tavola la mattina a colazione vi sforzate di utilizzare per rendere commestibili i suoi piatti. La mia pazienza si sta rapidamente esaurendo.

Winston Snell

Senti, Snell, sei tu - non io - che sta per finire in gattabuuia. E se non per il tentativo di vendere un film di cui non sei l'unico proprietario, quanto meno per traffico di assegni scoperti, visto che quel genio di tuo figlio parla nel sonno, ed Elsie ha l'hobby della registrazione su nastro magnetico. Comunque, io cerco di proteggere il negativo ma, credimi, non è semplice. Mio nipote Shlomo, che compie sei anni la settimana prossima, è un bambino delizioso e sa cantare tutta Rag Mop - te la ricordi la canzoncina? - sia in inglese sia in yiddish... Be', Shlomo è in un'età scapestrata, e con una grossa pietra ha fatto un lungo graffio proprio a metà della seconda bobina. Adora togliere il negativo dal contenitore e grattare via l'emulsione con il temperino. Perchè? E chi lo sa? Io so solo che gratta, e se la spassa. E poi c'è mia sorella Rose, che ieri ha imbrattato di Nivea la bobina numero sette. Povera donna, ha perso il marito da poco: infarto fulminante. Io, però, l'avevo avvisato: non guardarla quando esce dalla doccia. Comunque, è un peccato che sia tanto testardo perchè, a quest'ora, potevamo aver già raggranellato un bel gruzzolo con il film - ma, del resto, tu sei un uomo di saldi principi... A proposito, cosa significa esattamente "traffico di assegni scoperti", e perchè è un reato? Adesso ti lascio: c'è il cane che si sta allontanando col negativo fra i denti.

Varnishke

Varnishke, vile, insignificante paramecio, ti offro una partecipazione del dice per cento nei diritti di distribuzione del film di Algae. In realtà, quello che ti meriteresti - per usare il tuo stesso vernacolo - non sarebbe nemmeno lo straccio di un quattrino, ma una bella spruzzata di Raid. Ti suggerisco di cogliere al volo l'oppurtunità, prima che rinsavisca e che ritiri l'offerta, perchè potrebbe essere il passaporto che ti conduce dal tuo fetido mondo estivo fatto di maestri del cinema in età puberale ai piaceri di Miami o delle Bermude. Chissà, se versi una parte dei proventi a un buon chirurgo plastico per un restauro completo, la signora Varnishke potrebbe addirittura essere ammessa in una spiaggia pubblica.

Winston Snell

Bendetto figliolo, Elsie ha ripreso conoscenza dal coma in cui era caduta, conseguenza di un incidente di cui è stata vittima mentre sistemava alcune trappole per topi: si era chinata troppo per annusare il formaggio e assicurarsi che era fresco. Bum! In ogni modo, si è svegliata in tempo per sussurrarmi nell'orecchio le parole: "Facciamo venti per cento." Poi l'abbiamo persa di nuovo: hai presente le bambole che, quando le inchini all'indietro, chiudono gli occhi? Comunque, nell'istante stesso in cui metterai la tua riverita firma sulla linea tratteggiata - alla presenza di un notaio, ha insistito la povera Elsie -, non solo avrai il negativo, ma anche degli involtini di cavolo buonissimi che prepara mia moglie: ne allegheremo gratis un paio di porzioni ma, per favore, restituiscici i contenitori. Lunga vita a te.

Il tuo nuovo socio, Moe Varnishke

1 commento:

  1. Ciao,
    commento questo intervento x dirti che nonostante nel corso degli ultimi 2 anni alcuni amici mi abbiano fatto apprezzare la genialità dei suoi film, non riesco a nn rimanere stupito dell'ironia ke Woody Allen riesce a dare ai suoi personaggi!
    A presto
    Andrea
    P.S.complimenti x il blog, sta venendo su davvero bene!

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